Ri-leggere le Scritture al crocevia di più tradizioni – Ermeneutica inter-intraculturale, Pannikar, simbolo e liberazione

28.00

Al centro di questo lavoro la possibilità di un’ermeneutica laica e secolare, pluralistica, simbolica e interiore della Bibbia, al crocevia di più tradizioni: in primis quella cristiana e quella ebraica (ma con riferimenti anche all’islam mistico), messe a dialogo con l’Oriente (soprattutto l’advaita indico, con cenni ad altre sapienze del Sud-Est asiatico). Si tratta di riscoprire la natura di liberazione della Bibbia e di “liberarla” da interpretazioni riduzioniste e miniaturizzanti.
Il libro ha senz’altro una forte dimensione teorica e teoretica: l’ermeneutica filosofica e religiosa, l’esegesi biblica, gli aspetti letterari e stilistici, i generi letterari, la filologia, la dimensione antropologica e simbolica e altri saperi umanistici vi sono coinvolti. Attenzione anche al paradigma dei diritti culturali, che sono essi stessi al crocevia di discipline diverse.
Il testo ha anche una forte istanza critica (nel senso di teoria critica), educativa, politica (nel senso naturalmente di polis), formativa, pedagogica. L’ermeneutica proposta è contestualizzata nelle profonde ambiguità dell’oggi: la deriva economicistica, totalitaria del sistema (Horkheimer, Adorno, Marcuse, Panikkar, Rosa etc.), ma anche le opportunità trasformative e di liberazione, necessarie e sempre più urgenti. In questo senso diventano questioni vitali del nostro tempo il dialogo interreligioso e intrareligioso, l’interculturalità e l’intraculturalità, la cultura dei diritti umani, la questione della pace, del pluralismo, dell’identità, di una visione che sia insieme capace di essere simbolica e critica, al servizio della vita. L’ermeneutica proposta ambisce ad essere critica, ma anche mistica (Panikkar), e in questo senso non può non tener conto del fenomeno religioso, che può essere sì «dinamite dei popoli» (J. Assman), ma anche straordinaria istanza trasformativa, luogo di traducibilità, di dialogo, concentrazione di valori e simboli. Tutte questioni, ripeto, non tanto e solo erudite, ma vitali, essenziali per tutti noi. La Bibbia del resto è un libro profondamente “ingressivo” e performativo: ci chiama al cammino, alla trasformazione, alla profondità, alla liberazione nostra, del nostro essere, ma anche di tutta la realtà, non importa quale sia il nostro credo o la nostra cultura. Il messaggio biblico ha una valenza anche laica, secolare, aperta a tutti, sapienziale. L’ermeneutica proposta è chiarita e spiegata teoreticamente, ma anche con esercizi di lettura, cioè con una robusta pratica esegetica. Grande attenzione pure al ruolo culturale, educativo e “critico” della Bibbia, se così letta e interpretata, nella scuola e nell’istruzione, al di là degli steccati confessionali. Si dà rilevanza pure al rapporto tra Bibbia e diritti umani e culturali.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Ri-leggere le Scritture al crocevia di più tradizioni – Ermeneutica inter-intraculturale, Pannikar, simbolo e liberazione”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *