Manaus Cafè

Valutato 4.00 su 5 su base di 8 recensioni
(8 recensioni dei clienti)

10.00

Dopo Brail Profundo e Il Missionario, Stefano Coali ritorna con questi racconti di vita brasiliana, a illustrarci, dal punto di vista privilegiato di chi ha con quella realtà lontana una lunga consuetudine, i suoi molteplici e spesso contraddittori  volti, spaziando dalle accurate e suggestive descrizioni ambientali, all’analisi sociologica e antropologica, dai riferimenti storici alla cronaca, dalla nota di colore a quella politica. Ma sempre, in questa galleria di immagini, ciò che emerge in primissimo piano dallo sfondo ambientale, culturale e sociale, è un’umanità composita, che di volta in volta prende il volto di quei personaggi, minuti o più raramente prestigiosi che caratterizzano, coi loro tratti, ogni singolo racconto.

8 recensioni per Manaus Cafè

  1. Valutato 4 su 5

    Dino

    Libro interessante come pure Brasil Profundo. Ci si immerge in certa marginalità brasiliana, storie poco conosciute,
    si capisce che l’autore narra in tono autobiografico.

  2. Valutato 4 su 5

    grandemello

    piu semplice degli altri due ma molto efficace

  3. Valutato 3 su 5

    Sandro

    Originale e godibile, il Brasile di cui poco si conosce…

  4. Valutato 4 su 5

    Lodovico Ellena

    Nonostante io ami il grande Nord, le storie brasiliane di Coali riescono sempre a catturarmi.

  5. Valutato 4 su 5

    mauro

    il terzo capitolo della saga brasiliana del sig. Coali. non c’è soluzione di continuita’ tra i libri quindi si puo’ conoscere il brasile vero, o meglio una delle facce del brasile attraverso questo libro senza aver letto i precedenti.

  6. Valutato 4 su 5

    Sergio Davoli

    Concordo col signor Mauro, essendo i libri composti da racconti, non esiste una continuita´, per cui si puo´comprare qualunque opera, senza paura di sbagliare. Veramente questi racconti scorrono via rapidamente, intrigano. Mi piacciono.

  7. Valutato 5 su 5

    Claudio

    Un paese, mille facce, ma i racconti di Stefano ci fanno scoprire ogniuno volta un mondo nuovo

  8. Valutato 4 su 5

    Dario Nicolò…

    Leggendo questo libro mi è venuto naturale accostarlo al primo capitolo de “L’Autunno del Medioevo” di Huizinga, laddove si legge di quando ancora il nostro Occidente era giovane e ai toni crudi della vita faceva riscontro quel piacere di vivere fatto di cose semplici ed essenziali.

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