La scoperta di Aquisgrana in Val di Chienti

20.00

Carlo Magno fondò in Val di Chienti il Palatium di Aquisgrana e una nuova Roma, che ebbero una reviviscenza politica con la Renovatio Imperii Francorum di Ottone I e poi con la Renovatio Imperii Romanorum di Ottone III. La Traslatio Imperii ad Aachen del Barbarossa tolse ad Aquisgrana ogni possibilità di continuare a porsi come soggetto politico. Nei secoli successivi il ricordo di Aquisgrana in Val di Chienti cadde in totale oblio, anche per l’interferire di specifici interessi politici. Questa la tesi che la presente pubblicazione riadisce: il lettore interessato a questa rivoluzionaria prospettiva non ha che da prendere in considerazione i nuovi dati emersi, che si sommano a quelli già da me pubblicati. Dopo la comprensibile incredulità suscitata da San Claudio  al Chienti  ovvero Aquisgrana del 1993, ci fu l’affiorare di un certo interesse con L’enigma di Aquisgrana in Val di Chienti del 1994. Il volume Aquisgrana Trafugata del 1996 confermò e generalizzò la sensazione che la ricerca era condotta con critica serietà. In assenza di fondati dissensi fui anche incoraggiato a proseguire dagli affettuosi consensi di non pochi amici. Ho proseguito e ho il piacere di presentare al pubblico questo quarto volume. Può essere considerato l’edizione notevolmente ampliata, strutturalmente integrata, riveduta e corretta di quanto pubblicato finora.

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