La donna nella storia e nella società romana

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La società romana fu sempre rigidamente patriarcale. Il pater familias aveva potere di vita e di morte sui figli, giudicava in un tribunale domestico la moglie e quanti erano sottoposti alla sua potestas, comminando spesso anche la pena capitale. In questo tipo di società esisteva un grosso paradosso:  la donna aveva notevoli potenzialità di affermazione, anche a scapito degli uomini, tanto che a partire dal II secolo a. Ch. assistiamo ad un sorprendente fenomeno di emancipazione femminile, in qualche misura (e con le dovute cautele) confrontabile  con l’analogo fenomeno vissuto dalla donna nel 1900. In questo libro si analizza tale fenomeno e si delinea in un percorso diacronico l’evoluzione della condizione femminile dalle origini fino all’età neroniana. La prima parte analizza gli aspetti generali, soprattutto a carattere ideologico e giuridico. Le rimanenti sezioni (in tutto quattro) studiano la donna romana (dall’età arcaica fino al primo impero) in un contesto generale fatto di riferimenti sociali e storici. Il taglio del libro è più storico che biografico, spesso si parte proprio dalla donna e dalle sue vicende personali per chiarire meglio alcuni momenti storici particolari.

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