Elcito – come il castello dell’innominato

15.00

Il breve racconto, quasi epico, di Pacifico Fattobene è de- dicato ad Elcito, piccolo e suggestivo borgo, arroccato su uno sperone di roccia, alle pendici del monte San Vicino. La magia che il luogo ispira da sempre, dovuta alle caratteristiche naturalistiche e architettoniche, ma anche alle leggende e ai racconti che ne infarciscono la storia, esce dalle pagine con la forza del ricordo nostalgico di un mondo che non c’è più. L’antico castello, sorto a difesa dell’Abbazia Benedettina di Valfucina, ricorda lo spirito di una comunità, unita spesso da legami di sangue, che le difficoltà dovute alla natura ostile tenevano per lunghi mesi isolata dal resto del mondo, più vi- cina a Dio che agli uomini. Dalla breve dichiarazione d’amore che l’autore fa ad Elcito traspare l’assoluta necessità, quasi “fisica”, palpabile, di conservare ciò che rimane del paese e di tramandare la rarefatta e suggestiva atmosfera che accompagna il visitatore dal momento in cui lo scorge ergersi tra le rocce a quando, inerpicatosi sulla sommità, scopre di essere così vicino al cielo da poter ammirare la grandezza dell’orizzonte.

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